La storia del nome di Firenze
Il nome Firenze in italiano corrisponde a quello di Fiorenza del periodo di massima fioritura della città fiorentina intorno alla metà del secondo millennio d.C.. Fiorenza a sua volta derivò dal latino Florentia, la città fondata dai romani. La fondazione di Florentia risale alla primavera del 59 a.C. Dal primo nucleo abitato (spostato rispetto all'antica città etrusca), sorto a difesa di un ponte ad uso delle colonie romane e grazie alla legge agraria adottata durante il consolato di Cesare, si passò ad una celere costruzione della città secondo i criteri dell'ingegneria militare romana (agglomerato di forma rettangolare, attraversato dalle due strade principali perpendicolari: il cardo e il decumano). La cerimonia della fondazione di Florentia coincise con le celebrazioni romane per l'avvento della primavera, i festeggiamenti in onore alla dea Flora che si svolgevano dal 28 aprile al 3 maggio. Tali celebrazioni erano dette Ludi Florales e da questi giochi e competizioni pubbliche in onore di Floralia prese il nome la città di Florentia.
Lo stemma di Firenze, il giglio rosso, deriva dall'iris fiorentino di colore bianco molto diffuso nel territorio. Al 1251 d. C. risale l'inversione di colore e l'adozione del giglio rosso in campo bianco, quello bianco in campo rosso rimase ai ghibellini (1200-1300 lotte tra guelfi e ghibellini - evoluzione dell'età comunale a Firenze - Dante Alighieri esule ghibellino 1302). Sono passati i secoli, i periodi storici, i governi nella città di Firenze, ma i fiorentini hanno voluto sempre il loro simbolo originario. Le testimonianze storico artistiche, che camminando si incontrano nelle strade, nelle piazze, sui palazzi (Palazzo Vecchio) e sui monumenti, permettono una continua lettura dei periodi storici di Firenze. Il giglio fiorentino, spesso presente, è raffigurato con diverse tecniche artistiche. Fonte d'ispirazione decorativa è applicato nei settori più vari e diversi. Quest'anno è stato realizzato un addobbo floreale per le feste natalizie.